Villa Litta di Lainate è conosciuta soprattutto per i suoi giochi d’acqua nello splendido ninfeo, situato in una parte del giardino. Generalmente questa è chiusa al pubblico da ottobre fino a maggio, quando può essere visitata solo a fronte del pagamento di un biglietto ( 7 € ). Il restante giardino, molto ampio, è invece accessibile a tutti e in tutti i periodi dell’anno e una parte della villa stessa ospita la biblioteca del paese.
La villa può essere divisa in due parti: una risale al ‘500 e l’altra al ‘700. La visita prevedeva l’ingresso soprattutto nella zona settecentesca e successivamente al ninfeo che, per ragioni legate alla temperatura, non era in funzione. Infatti, i giochi d’acqua vengono aperti dai primi giorni di maggio proprio perché sono completamente inaspettati e i visitatori certamente finiranno vittime di fontane e getti d’acqua improvvisi (ma assicurano che, al termine della visita, ci si ritrova completamente asciutti..!). Come l’interno della villa, anche il ninfeo è largamente affrescato e costellato di molte sculture che raffigurano temi che variano dalle stagioni e i quattro venti al ratto di Proserpina, e presenta ampie zone ricoperte di travertino, quarzo e calcare.
Siamo 3 studentesse e abbiamo deciso di visitare Villa Litta soprattutto come occasione per ritrovarci anche al di fuori dell’ambito universitario. Si trova molto vicina a solo una di noi 3 che ha proposto la visita per passare un pomeriggio insieme e la bella giornata ha reso unico soprattutto lo splendido ninfeo. Alcuni abitanti di Lainate ci hanno detto che non vederlo in funzione è come andare in una piscina senza acqua ma, essendo rimaste ugualmente colpite dall’intera struttura, certamente torneremo in estate (dove organizzano anche visite a mezzanotte molto suggestive) per lasciarci stupire dai giochi.
Per raggiungere Lainate 2 di noi hanno utilizzato la metro (senza costi aggiuntivi dato l’abbonamento mensile all’Atm) e il treno (costo del biglietto a/r 3.20 €) mentre per la terza il costo è stato quello della benzina. All’ingresso della villa ci hanno inoltre fatto compilare un modulo che ci ha fatto ottenere una carta, generalmente del costo di 5 € ma per quella giornata gratuita, che ci permette di avere degli sconti per la visita dei castelli e delle ville (in grande maggioranza lombardi), inclusa la stessa villa Litta (ingresso al ninfeo di 5 € invece di 7 €, riduzione di circa il 30%). Al termine della visita è possibile acquistare dei ricordi della villa dal costo sicuramente modesto (ad esempio, la cartina della struttura costa 50 cents.).
L’esperienza è stata molto bella, sicuramente aiutata dalla giornata solare. L’ingresso alla villa era preceduto da una fila piuttosto lunga ma che è stata gestita in modo intelligente, era molto scorrevole nonostante la mole. Sicuramente l’evento ha attratto molte persone anche perché la villa in questo periodo non è mai aperta, se non alcune stanze per delle mostre. È molto bella e ci ha lasciato la curiosità di visitarla nella sua stagione migliore, quando è completamente in funzione. Inoltre, villa Litta insieme alle altre numerose ville dell’hinterland milanese che si snoda vicino al Parco delle Groane, ha aderito ad un’ulteriore iniziativa simile alla settimana della cultura, “Una settimana fra le groane” (dal 12 al 21 aprile 2008), per tutto il periodo saranno organizzati eventi nei luoghi coinvolti nell’iniziativa: spettacoli, teatro, convegni, incontri, mostre, laboratori didattici e per bambini. L’ingresso alle ville è gratuito, come la visita guidata affidata generalmente a giovani, studenti e non.
Per lo stato di conservazione della villa e del ninfeo, che di certo richiederà un grosso dispendio, pensiamo che il costo di 7 € sia più che commisurato ai servizi offerti. L’apertura straordinaria della villa in occasione della settimana della cultura è stata piuttosto sponsorizzata, come anche testimonia l’affluenza delle nostre compagne di corso J. Certamente torneremo e la consigliamo, il fascino di villa Litta dev’essere assolutamente provato!
Valentina Stefanoni
Valentina Morena
Roberta Bonagura
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